MANDURIA GENERATION
Documentary photography
LandXcapes Puglia BJCEM 2018 art residency
part of the collective exhibition IN FIERI Archivi e ricerche artistiche in divenire, Centro Culturale S. Gaetano (PD)
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La residenza d'artista LandXcapes ha ospitato in Salento artisti internazionali con l'intento di indagare in maniera condivisa e sperimentale il legame tra il panorama rurale e sociale e i differenti linguaggi dell'arte contemporanea.
Il progetto sviluppato con LandXcapes vuole esplorare Manduria, la città che ci ha ospitato, attraverso la gente che la popola, andando alla ricerca di chi, come Uccio, porta avanti un mestiere pronto a svanire nel tempo.
Il mutamento delle tradizioni, la perdita dei mestieri e dell’attaccamento al passato vuole essere un punto di vista distaccato e metaforico a ciò che oggi succede al panorama Pugliese colpito dal virus della Xylella.
Il mutamento delle tradizioni, la perdita dei mestieri e dell’attaccamento al passato vuole essere un punto di vista distaccato e metaforico a ciò che oggi succede al panorama Pugliese colpito dal virus della Xylella.
Servo Antonio Massa ha 82 anni, si fa chiamare Uccio dagli amici Manduriani che lo conoscono fin da piccolo e ancora passano a trovarlo sull’uscio della sua bottega. Le sedie ordinate tra il marciapiede e l’entrata aspettano proprio loro.
Uccio prende l’invalidità per una grossa scottatura sul polso, ma ancora mette le mani nel fuoco rovente, lo fa per passione e tradizione, passa i giorni in quel buio magazzino da quando aveva 6 anni. Sulle sedie c’è anche l’ultimo dei suoi fratelli rimasti in vita, è stato operato da poco e quindi non lavora più in bottega. I figli di Uccio hanno preso altre strade, grazie ai soldi provenienti dal ferro battuto hanno potuto studiare e fare carriera, Uccio invece rimane lì, a battere il ferro seguendo i battiti del cuore
Uccio prende l’invalidità per una grossa scottatura sul polso, ma ancora mette le mani nel fuoco rovente, lo fa per passione e tradizione, passa i giorni in quel buio magazzino da quando aveva 6 anni. Sulle sedie c’è anche l’ultimo dei suoi fratelli rimasti in vita, è stato operato da poco e quindi non lavora più in bottega. I figli di Uccio hanno preso altre strade, grazie ai soldi provenienti dal ferro battuto hanno potuto studiare e fare carriera, Uccio invece rimane lì, a battere il ferro seguendo i battiti del cuore
